giovedì 21 gennaio 2021

Inauguration Day, proviamo a (ri)costruire

Prima pagina inedita per Domani, in cui svetta una grande foto d’impatto dal giuramento dei neo-vertici USA Harris & Biden con titolo e sommario, ma anche un editoriale di taglio basso su altro argomento: tocca di nuovo a Ignazi (nel suo 10° articolo in prima) naturalmente sul governo Conte, ma con uno sguardo oltre il già detto.

All’interno è ancora Deaglio a raccontare il «nuovo giorno» di Washington, aprendo i Fatti insieme a un trafiletto sulla parata di stelle per il neo-presidente USA e a una colonna di Berardi sull’ultimo atto di Trump. Poi si riprende con La Giornata in 7 brevine e Merlo sui numeri del governo al Senato, quindi Preziosi fa il punto sui «Pochi giorni per trasformare i “costruttori” in un gruppo e Fabio Vassallo assembla un altro trafiletto dei suoi, sempre brillante ma (purtroppo) anche più serio, o tragicomico se si preferisce, visto l’argomento della «crisi sovranista a costo zero». Poi un’inattesa pagina pubblicitaria a sinistra (in una giornata in cui l’inserzionista a2a non ha badato a spese) fronteggia un’intervista “vera” (con le domande in neretto) di un’attivissima Preziosi a Piero Fassino sui cent’anni della scissione da cui nacque il PCI, D.M. De Luca approfondisce l’idea europea di sospendere i brevetti sui vaccini per rendere più semplice produrne dosi in gran quantità e De Benedetti sull’accordo UE con CureVac, quindi il vicedirettò Fittipaldi prosegue sul «processo del secolo in Vaticano» e torna la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (senza la D eufonica). Chiudono il duo di mastini Tizian & Trocchia sull’uomo delle clientele del presidente campano De Luca appena arrestato e Marta Silvestre all’esordio da Palermo sull’orrore delle modelle baby squillo. 

L’implacabile Azzollini sulla guerre delle ordinanze che «rivela l’ipocrisia sulla scuola» apre le Analisi, ancora sopra un’altra riga della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, seguita da 6 lettere (senza risposta) e il commento di Annicchino sul “mercato” delle grazie presidenziali USA che «non è un vizio di Trump ma un problema di sistema», Tarchi sull’inutile svolta moderata di Salvini (inutile nel senso che riesce a inserirsi tra Renzi e Conte al centro) e l’esordio di Giuliano Pisapia nel dibattito sui «padroni della Rete» come vicepresidente della commissione Affari costituzionali del parlamento europeo: «L’Italia può essere protagonista nel regolare il potere dei social». 

Schiacciata dall’attualità, ridotta a due pagine la sezione Idee, con il ritorno di Scarpa dentro i romanzi di cui tutti parlanodiretòr dixit – (stavolta C’era una volta adesso, di Massimo Gramellini) illustrato da Campagna, e Balassone sulla democrazia dei talk show fatta dai conduttori (giustamente aperta dal ricordo di due presidenti come Reagan e Trump). 

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Ieri” su Instagram, sempre tanti spunti dal web:

compresi i nostri (qui ci limitiamo e ne segnaliamo soltanto uno): E in serata, colpo di scena: dopodomani il più recente DopoDomani sbarca su carta a 1,50 euro!

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